sabato 30 aprile 2011

Buone abitudini non troppo buone

Amanti della buone abitudini, attenzione, la vostra vita regolare potrebbe non essere così benefica come pensate. Sette studi condotti da altrettanti prestigiosi istituti di ricerca, smentiscono alcuni dei luoghi comuni da seguire per vivere meglio. Dategli un’ occhiata.


INIZIAMO DALLA TANTO AMATA DOCCIA. La Cranley Clinic di Londra sconsiglia vivamente di lavarsi tutti i giorni in quanto lavaggi troppo frequenti, soprattutto se lunghi e caldi e con bagnoschiuma aggressivi, rischiano di eliminare dalla pelle i suoi olii naturali e alterarne il ph.
Il dermatologo Nick Lowe ha spiegato che: "Per la maggior parte delle persone non c'è bisogno di una doccia al giorno, anzi così facendo si corre il rischio di infezioni". Un' ulteriore conferma è stata data dal dottor Giulio Franceschini, specialista in dermatologia e direttore sanitario di Villa Salus Medical Skin & Antiaging Center che ha affermato: "E’ vero, troppe docce non fanno bene alla pelle perché lavandola tutti i giorni si elimina il film idrolipidico che la protegge e quindi si rischia di distruggere la prima barriera corporea. Lavarsi tutti i giorni inoltre predispone l'epidermide ad allergie da contatto e funghi che, senza questa barriera, possono moltiplicarsi più facilmente".
Per chi ha necessità di lavarsi spesso, gli esperti consigliano di usare saponi che non contengano né tensioattivi né alcali, che lavino per affinità la pelle e di usare creme idratanti per riequilibrare l'epidermide.


IL MODO E IL TEMPO GIUSTO PER DORMIRE. Altro mito da sfatare è il numero di ore di sonno da fare per poter affrontare al meglio una dura giornata, cioè 8.
Il professore Jim Horne, del Centro di ricerca sul sonno della Loughborough University ha affermato: "Si tratta di una convenzione moderna che può lasciare persino più stanchi un sonnellino di un quarto d'ora può essere più riposante di un'ora di sonno notturno. Millenni fa, le persone facevano un sonno di circa due ore nella prima serata, seguito dalla cena, a sua volta seguita da attività di interazione. L'ora del risposo notturno arrivava intorno a mezzanotte: a quel punto si dormiva per tre-quattro ore ininterrottamente, prima delle preghiere e dell'accensione del fuoco".
Inoltre, al contrario di quanto pensano in molti, se non si riesce a prendere sonno non bisogna rimanere nel letto: "Molto meglio alzarsi e leggere un libro, fare un puzzle o qualcos'altro di rilassante finché il nostro corpo non ci dice che è pronto per dormire", ha spiegato Horne.
Secondo il direttore del Centro di Medicina del sonno del San Raffaele di Milano, Marco Zucconi: "Le classiche otto ore di sonno sono solo un ricordo e possono diventare un'ossessione, specie per chi soffre di insonnia. Il fabbisogno di sonno è individuale e geneticamente determinato o influenzato dal nostro orologio biologico: dunque è opportuno dormire fin quando ci sentiamo riposati, senza dare eccessiva importanza alla quantità (dalle 9-10 ore dei cosiddetti long sleepers alle 4-5 degli short sleepers). Horne però afferma che 15 minuti di "nap" (sonnellino) sono ristoratori quanto il sonno notturno. Io arriverei fino a 30. Dopo, subentra l'inerzia del sonno ed è più difficile il risveglio e la buona funzionalità complessiva".


PULIZIA DENTALE. Risciacquare bene i denti dopo averli lavati? Anche no! Secondo il dottor Phil Stemmer del Fresh Breath Centre di Londra, quest'abitudine "porta via dalla bocca il fluoruro lasciato dal dentifricio che invece proteggerebbe di più i denti, assicurandoci qualche ora in più di pulizia in bocca". Inoltre consiglia di non ingerire alcun tipo di liquidi per almeno un' ora e mezza dopo avere usato spazzolino e dentifricio. Ed ha aggiunto: "Io non inumidisco neppure lo spazzolino prima di lavarli, perché l'acqua può diluire l'effetto del dentifricio. C'è già abbastanza umidità nella bocca. E soprattutto, mai lavarsi i denti subito dopo aver mangiato: se lo si fa subito, si rischia di lavare via anche lo smalto, temporaneamente reso più fragile dagli acidi dei cibi".


PROBLEMI E SOLUZIONI INTESTINALI. Qual è la giusta posizione da assumere quando si va in bagno? Secondo uno studio israeliano è meglio accovacciarsi che sedersi, perché così facendo si riducono gli sforzi e il rischio di emorroidi e disturbi diverticolari che causano gonfiore addominale. Il dottor Charles Murray, gastroenterologo del Royal Free Hospital di Londra, invece consiglia a chi soffre di intestino pigro di mettere qualcosa sotto i piedi quando si è seduti in bagno per facilitare l'evacuazione. "In questo modo si favorirebbe l'espulsione del cilindro fecale, accorgimento che potrebbe anche ridurre il rischio di emorroidi, anche se non quello di formazione dei diverticoli. Sarebbe però importante capire per quanto tempo il corpo è in grado di mantenere tale posizione" spiega il gastroenterologo della Cattolica di Roma-Policlinico Gemelli Giovanni Cammarota.
Il dottor Giorgio Bertoni, responsabile dell'unità operativa endoscopia digestiva del CICE taglia la testa al toro: "Ogni persona deve cercare la posizione a sé più adatta. Ma il problema resta sempre lo stesso: occorre espellere feci sufficientemente morbide altrimenti non c'è posizione che tenga e bisognerà sempre spingere molto e con fatica. I premiti della defecazione, se eccessivi e prolungati, aumentano la pressione endoluminale intestinale e favoriscono nel tempo la comparsa di diverticoli ed emorroidi. I primi provocano gonfiore addominale, ma è soprattutto la stasi fecale che genera fermentazioni batteriche e produzione di gas".


PULIZIE DOMESTICHE FOR EVER. Uno studio pubblicato su Psychosomatic Medicine spiega che i lavori casalinghi fanno alzare la pressione. Un test effettuato su oltre cento donne e uomini ha fatto scoprire che quelli con più responsabilità nella gestione della casa hanno anche la pressione più alta. Una delle cause è la preoccupazione di non saper cucinare o pulire come si deve che provoca un forte stress. Inoltre, i detersivi, in particolare quelli spray, possono causare attacchi di asma.
"E' una reazione di adattamento funzionale che l'organismo mette in funzione per far fronte a una minaccia. Tecnicamente si parla di eustress e distress, cioè di stress buono e stress cattivo. Il primo aiuta, ad esempio, a superare una prova d'esame, favorendo una maggior concentrazione, mentre quello cattivo fa 'andare nel pallone'. Chi fa le pulizie in casa è probabile che mostri sintomatologie legate allo stress se queste rappresentano un sovraccarico lavorativo (doppio lavoro, o triplo, se consideriamo anche la cura dei figli). Altrimenti, non corre alcun pericolo" ha spiegato lo psicologo del lavoro Fabio Biancalani.


CAPITOLO RESPIRAZIONE. Respirare è l'attività che ognuno di noi compie involotariamente e di cui non si può fare assolutamente a meno, ma non tutti lo fanno in maniera corretta. Da piccoli inspiriamo a fondo, ma con il passare degli anni il respiro si accorcia e quando immettiamo l'aria nella gabbia toracica, questa si ferma all'altezza del petto.
Neil Shah, psicoterapeuta e direttore della Stress Management Society ha spiegato: "In fondo ai nostri polmoni si blocca dell'aria stantia e per di più è proprio la parte terminale dei polmoni quella che contiene i vasi sanguigni che hanno un maggior bisogno di ricambio di ossigeno". Per tornare a respirare correttamente, il dottor Shah consiglia di inspirare a fondo, fino alla pancia, cercando di tenere fermo il petto e immaginando di gonfiare un pallone da spiaggia nello spazio tra l'ombelico e la spina dorsale, spingendo la pancia in fuori; poi bisogna contrarre i muscoli addominali espirando. Il respiro dovrebbe essere ritmico e regolare, tra 12 e 20 inspirazioni al minuto.
Secondo Carlo Pruneti, responsabile del dipartimento di Psicologia clinica dell'università di Parma: "Nei Paesi occidentali le persone sono spesso sottoposte a pressioni innaturali con l'inevitabile sviluppo di stress psicofisico. Tra le conseguenze di questo stile di vita, biologico ma non naturale, c'è la cattiva respirazione. Ormai per abitudine tutti tendono a respirare utilizzando la parte superiore del torace, con la conseguente carenza di fasi espiratorie corrette, e con inspirazioni spesso accelerate e veloci che si susseguono l'una sull'altra con il principale muscolo respiratorio, il diaframma, quasi immobile e in posizione abbassata. Una corretta respirazione addominale rappresenta un'ottima prevenzione nei riguardi di tutta una serie di disturbi fisici respiratori e psichici, non ultimo quello degli attacchi di panico. Non è però così semplice intervenire su abitudini consolidate, e spesso non bastano né la buona volontà né un modello da imitare".


RELAX. Dopo una dura giornata di lavoro il sogno di tutti noi è rilassarsi sul divano davanti la tv, ma non sempre quello che nell'immediato sembra una cosa meravigliosa, in realtà fa bene all'organismo. Il nutrizionista Claire MacEvilly, dello Human Nutrition Research laboratory della Cambridge University ha affermato che: "L'ideale, dopo cena è fare una passeggiata di venti minuti: in questo modo qualunque cibo viene digerito e assimilato meglio con immediati benefici per sonno e linea". Il dottor Piergiorgio Calcaterra, direttore sanitario di Terme di Saturnia Spa&Golf Resort ha precisato: "Prima di coricarsi è importante mangiare in modo sano per facilitare la digestione e il sonno. Per un relax propedeutico al riposo è importante 'scaricare la mente' facendo un po' di attività fisica, ma assolutamente leggera. Una breve passeggiata è più che sufficiente: lo stress fisico pesante è da evitare".

domenica 24 aprile 2011

La candidata fetish d'Inghilterra


La campagna elettorale si surriscalda un pò ovunque e quest'anno gli scandali legati ai candidati che dovrebbero rappresentarci si moltiplicano.
In Italia si sono visti manifesti provocatori con la scritta "Via le Br dalle procure" usati da Lassini, candidato nelle file del Pdl alle prossime elezioni comunali di Milano.
Dall'estero giungono provocazioni di altro tipo. Holly-Ann Battye, 22 anni, candidata per i liberaldemocratici a Cosgrove, ha posato nuda in alcune foto per un sito fetish dal nome DeviantArt.I suoi avversari politici, non hanno esitato a dare rilevanza agli scatti; la donna si è difesa definendoli "foto artistiche" e accusando i conservatori di voler solo soffocare il dibattito politico.
Intanto, le foto compromettenti, in cui si vede la donna con una palla bavaglio in bocca, a seno nudo o addirittura completamente nuda con le mani a coprire parzialmente i capezzoli, hanno fatto il giro del web e sono state riprese da tutti i tabloid inglesi.

sabato 23 aprile 2011

Gli uomini sexy hanno l'anulare più lungo


Come misurare la mascolinità di un uomo? Basta guardare la lunghezza dell'anulare!
Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Proceedings of the Royal Society B se questo dito è più lungo dell'indice l'uomo risulta molto più sexy.
La ricerca dell'università di Ginevra si è basata sul giudizio di 80 donne tra i 18 e i 34 anni, che sono state chiamate a valutare l'attrattività di 49 uomini, basandosi solo sulla foto del volto, sul suono della voce e sull'odore corporeo.
Gli uomini scelti, casualmente o non casualamente hanno l'anulare più lungo dell'indice.
Camille Ferdenzi che ha condotto la ricerca ha detto: "Questa caratteristica è determinata dall'esposizione al testosterone fin dai primi stadi dello sviluppo durante la gravidanza oltre alla misura dell'anulare questa condizione determina altre caratteristiche, come la simmetria del volto, che sono più attrattive per le donne".
La lunghezza dell'anulare è stata spesso sotto la lente d'ingrandimento, già nel libro 'The Finger Book' di John Manning dell'università di Liverpool si cercava la correlazione tra il dito e le caratteristiche psicologiche dell'uomo. Manning secondo le sue ricerche ha stabilito che un 'superanulare' negli uomini è segno di aggressività sul lavoro e una maggiore predisposizione ad avere più figli.
Quindi donne, guardate sempre l'anulare dell'uomo che avete davanti, oltre a constatare lo stato civile potrete scoprire se vale la pena continuare la conoscenza o è meglio lasciar perdere.

Nasce un sexy shop di fronte la chiesa, comunità insorge


Un sacerdote anglicano di Clovelly Park (Adelaide) è furioso perchè, oggi, Sabato Santo, sarà inaugurato di fronte la sua chiesa un sexy shop.
Il reverendo Nick Wallace non ha digerito per niente la decisione di trasformare un ex negozio di vernici in un negozio per adulti dal nome "Good Vibrations".
"Sono assolutamente indignato", ha detto Wallace, aggiungendo: "Non ci hanno neppure consultato, è uno scempio che oltre ad offederci ci lascia increduli. Non capisco come sia potuto accadere".
Il negozio in questione si trova in un area amministartiva differente da quella della chiesa, il consiglio dell'area interessata non ha avuto alcun problema a concedere la delibera per l'apertura.
Ora il reverendo e i menbri della sua chiesa hanno avviato una petizione, chiedendo la chiusura del sexy shop che potrebbe essere ubicato altrove.

Dilaga il vizio di fumare dai bong tra le nuove leve del cinema


Sono molte le star del cinema che incappano in problemi di droga, soprattutto se giovani e famose.
Poco tempo fa' ha fatto discutere un video choc di Miley Cyrus in cui si vede la giovane interprete di Hannah Montana durante una festa mentre fumava da un bong. Miley che è risultata da un sondaggio del sito “America Online la star con la peggiore influenza sui giovani fans, ha chiesto scusa pubblicamente: “Fumo erba, non sono perfetta” e poi ha aggiunto “Non dovrei farlo, sono un esempio“.


Ora la storia si ripete e a finire sui giornali e su internet con un foto compromettente è Rupert Grint, l'attore dai capelli rossi che interpreta Ron Weasley, l'amico del maghetto Harry Potter.
Rupert, invece di maneggiare una bacchetta magica, come accande nei film ispirati dalla serie di romanzi della Rowling, ha tra le mani un bong.
La foto, comunque, risulta essere poco chiara e ci sono forti sospetti che il soggetto ritratto non sia lui.
Quindi concediamo il beneficio del dubbio al giovane Grint.

Guarda il video Di Miley Cyrus mentre fuma.

venerdì 22 aprile 2011

Il bambino più grosso del mondo




Quattro anni, 110 cm di altezza, 62 kg di peso, il suo nome è Lu Zhi-hao, meglio conosciuto come il bambino più grasso del mondo.
Lu, originario della provincia cinese di Guangdong, ha iniziato a mettere su peso drammaticamente nei primi 3 mesi di vita, il suo appetito cresceva di giorno in giorno, tanto da diventare insaziabile.


I suoi genitori, entrambi normopeso, preoccupati della sua crescita sproporzionata hanno iniziato a girare diversi ospedali e sperimentare diete di ogni tipo, senza successo.
L'obesità del bambino ha cause sconosciute, anche se secondo i media è colpa delle abitudini alimentari sbagliate.


Ora la famiglia Zhi-hao ha deciso di affidarsi ad un centro di dimagrimento di Hong Kong, che si è offerto di aiutare Lu nell'ardua lotta contro i chili di troppo.


Crescendo la situazione se non risolta, potrebbe causare serie conseguenze alla salute del bambino, quindi incrociamo le dita e speriamo chel'ennesima dieta, questa volta abbia effetto.

Vendesi cacca di elefante


La crisi che attanaglia qualsiasi settore, spinge le persone ha trovare soluzioni creative per aumentare il prorprio giro d'affari.
Lo zoo di Praga per attirare visitatore e ingrassare i guadagni che diventano sempre più magri, ha pensato di vendere la cacca degli elefanti.
Il prodotto in questione, oltre ad essere un souvenir insolito, essendo di origine biologica è un ottimo concime per le piante. La direzione del giardino zoologico che evidentemente ha già testato gli escrementi, ha assicurato che sono un toccasana per le rose.
Il direttore dello zoo, Miroslav Bobek, il cui nome in italiano per ironia della sorte significa "caccolino", ha dicharato all'agenzia Ctk "Credo che gli orticoltori aprezzeranno il nuovo prodotto del nostro assortimento" ed ha aggiunto sorridendo "Il mio cognome mi costringe a introdurre questo tipo di vendita".
Lo zoo ospita tre elefanti che mangiano ogni giorno due quintali di cibo fra rami, ramoscelli, radici e erba, producendo fra 140 e 180 kg di escrementi.
Se la vendita dell'articolo andrà bene, si tenterà anche la strada della cacca degli equini e addirittura miscele speciali di concimi asiatici o africani.
Per chi fosse interessato, 1,5 kg di prodotto costerà 70 corone, circa 2,8 euro, e sarà messo in vendita tutti i sabati nel padiglione adiacente la zona dei pachiderma.
Addirittura si è pensato di richiedere per la cacca il marchio Czech made, ma le autorità non hanno accolto con favore l'dea, rifiutando la richiesta.

Berlusconi tra i tratti somatici del Bambin Gesù


L'intenzione non era quella di dipingere un bambin Gesù che somigliasse al presidente del consiglio Silvio Berlusconi, ma il risultato è stato esattamente questo.
Giovanna Bartoli, insegnante precaria di 38 anni al Liceo artistico di Massa con la passione per la pittura ha realizzato un quadro sulla natività raffigurante un bambino sorridente dai tratti somatici che fanno pensare al premier, una lattina di Coca Cola e un sub con maschera e pinne. Tutto per una perfetta miscela tra sacro e profano, antico e moderno.
Il quadro esposto allo Spazio Oberdan di Milano in occasione del premio Ricoh, è stato acquistato per migliaia di euro da un country manager milanese di cui non sono state divulgate le generalità, l'unica cosa certa è che la persona in questione è un grande estimatore, non dell'arte, ma del signor Silvio. Ebbene si, come ha dichiarato la Bartoli: «L'acquirente mi ha detto che è il più bel dipinto che abbia mai visto e che lo ha acquistato esclusivamente perchè il bambino Gesù aveva questa somiglianza con il premier Silvio Berlusconi a cui lui è molto legato. Non una caricatura, ma una velata somiglianza che rasserena e che lo aveva incantato». Inoltre la donna per giustificare la somiglianza realizzata incosciamente ha aggiunto: «Forse bombardata dalle immagini di questi mesi l'ho riprodotto non volendo, diciamo che Berlusconi mi è uscito dal pennello da solo».
Molti hanno consigliato all'insegnate di continuare ad insistere su questo filone e lei divertita ha dichiaraTo: «Perchè no, potrei iniziare a inserire i volti del premier in ogni quadro, visto che mi ha portato tanta fortuna».
Considerando la situazione di precarietà in cui versa la scuola italiana, forse è il caso di trovare una buona alternativa all'insegnamento, e si sà, dove c'è Silvio, c'è sempre un bel giro di soldi.

Barbie su una sedia a rotelle per il sociale


La Fondazione 'I care' che si occupa da anni di solidarietà sociale ha fatto discutere per una capagna choc in cui si vede Barbie su una sedia a rotelle.
Nei manifesti comparsi in piazza Montanelli a Fucecchio vi è una sequenza di quattro pannelli con l'immagine della bambola in quattro situazioni differenti: seduta mentre si fa pettinare, nelle vesti di ballerina e in quelle di tennista con la scritta 'Un giorno della mia vita. Yes I Care'. Nell'ultimo riquadro il simbolo della bellezza e della perfezione è seduta sulla sedia a rotelle con lo slogan 'Tutti possiamo diventare disabili. Ma ognuno di noi può aiutare. Disabili, non diversi. Yes I Care'.
Il presidente della fondazione, Lorenzo Calucci ha spiegato che l'idea dell'utilizzo di Barbie per la campagna è nata dal fatto che la bambola è un 'icona della perfezione e poteva attirare l'attenzione: «Volevo far riflettere i cittadini e ricordare loro che 'disabile' è solo una parola». Considerando lo scalpore suscitato dai manifesti, gli ideatori della campagna hanno raggiunto il loro obiettivo.
La Barbie sulla sedia a rotelle, o meglio una sua amica chiamata Becky, biondissima e con i lineamenti perfetti, ma paraplegica è stata prodotta dalla Mattel nel 1997.

Cercasi sosia di William e Kate


Cercasi sosia di William e Kate, questa l'idea della compagnia di volo low cost EasyJet che ha indetto un concorso per eleggere i migliori sosia europei dei futuri sposini d'Inghilterra.
I requisiti richiesti per partecipare a questa singolare gara sono: per le donne, essere eleganti come una regina e per gli uomini, possedere un austerità da vero erede al trono. In più tutti i partecipanti non devo assultamente avere sangue blu che scorre nelle loro vene.
Il concorso I Look Like a Royal è stato indetto in occasione del matrimonio dell'anno, quello fra Kate Middleton e il principe William che avrà luogo il 29 aprile prossimo presso l’Abbazia di Westminster a Londra ed è una delle tante iniziative collaterali che gli inglesi hanno inventato per l'occasione. Già da tempo sono in vedita souvenir di ogni tipo, tazze, piatti, monete, per non parlare della scuola per aspiranti principesse e delle giocate aperte dai bookmaker.
“Il fermento per il matrimonio reale – spiega Paul Moore, Direttore della Comunicazione di easyJet - supera sicuramente i confini inglesi e con 300 milioni di europei che vivono a meno di un’ora da un aeroporto easyJet, prevediamo di trasportare più visitatori europei a Londra per assistere al “Royal Wedding” di qualsiasi altra compagnia. Questo concorso è un modo divertente per chiunque sia stato mai scambiato per uno dei due sposi di farsi avanti e approfittare dell’opportunità di venire a Londra per il grande giorno”.
Quindi, se pensate di avere qualche somiglianza con la futura coppia reale, basta caricare una vostra foto e parlare un pò di voi per partecipare. Non serve essere una coppia, si può partecipare anche singolarmente e non bisogna barare con improbabili fotoritocchi, gli scatti, infatti, anche se amatoriali, dovranno soddisfare precisi requisiti indicati sul sito dedicato all’iniziativa, soprattutto la foto deve proporre il volto in primo piano e bene illuminato del partecipante in modo che i giurati possano individuare immediatamente una somiglianza.
Le dieci coppie finaliste voleranno a Londra per partecipare ai tre giorni di festeggiamenti per il matrimonio e saranno dotati di un buono acquisto da 50 sterline al giorno.
I due vincitori eletti dalla giuria, poseranno per un servizio fotografico come le più grandi stelle dei rotocalchi e potranno volare gratis in tutta Europa per un anno intero.
Aspiranti sosia di tutto il mondo, forse è il caso di farlo un tentativo.

domenica 17 aprile 2011

Servito un margarita ad un bambino di 15 mesi


Mamme, attente a quello che viene servito ai vostri figli, potreste ritrovarvi inspiegabilmente a dover far passare una sbronza al vostro figlioletto. Guardate quello che è successo ad un bimbo di 15 mesi protagonista di uno "scambio di bevande" in un ristorante nel Michigan che avrebbe potuto causare serie conseguenze.
La madre aveva ordinato per il suo piccolo del succo di mela, il bimbo però, dopo aver bevuto ha iniziato ad avere un atteggiamento strano. Si è messo a salutare i muri e di tanto in tanto la testa gli cadeva sul tavolo finchè non si è addormentato. La donna, stranita e dubbiosa ha assaggiato quello che pensavo fosse succo di mela e che con suo grande stupore si è invece rilevato essere un Margarita. Nessuno aveva ordinato alcolici al tavolo e il manager del ristorante si è scusato affermando che probabilmente l’errore era dovuto alla mancanza di etichette sulle bottiglie e ha assicurato che una cosa del genere non era mai successa e non si ripeterà in futuro.
Il bimbo è stato tasportato subito in ospedale, i medici visitandolo e facendogli alcune analisi hanno riscontrato nel sangue un tasso alcolico superiore a quello consentito agli adulti per mettersi alla guida.
Il bimbo è fuori pericolo e se l’è cavata con un brutto mal di testa il giorno dopo.

La fortuna bussa 2 volte in 2 giorni alla stessa porta


Dalle mie parti si dice “a ci tantu a ci nenzi” (a chi tanto e a chi niente), Roger Nall-Smith si è aggiudicato due jackpot a quattro cifre in meno di una settimana allo stesso casinò game per cellulari.
Il caso del giocatore britannico dimostra che imprese del genere si possono verificare.
Roger ha vinto un jackpot di 9.210 sterline al gioco Pharaoh’s Fortune game, e solo due giorni dopo è riuscito ad aggiudicarsi un secondo montepremi di quattro cifre, 3.375 sterline allo stesso gioco.
Nell'arco di pochi giorni, il fortunatissimo giocatore, originario di Southport, ha incassato, in totale la bella somma di 12.585 sterline (14.260 euro).
Una cifra da capogiro, considerando che l'uomo è riuscito a vincere con due giocate da pochi centesi e utilizzando il cellulare.
“Mi sono dato un pizzico per vedere se stavo sognando” ha raccontato Roger. “Vincere una volta è stato realizzare un sogno per me, ma farlo per due volte in così breve tempo è semplicemente incredibile!”
Siamo sicuri che la passione per il gioco non si fermerà per Roger, sopratutto considerando che non c’è due senza tre e un terzo jackpot potrebbe essere dientro l'angolo, anzi a portata di mano.

venerdì 15 aprile 2011

Il volto di Gesù di materializza su di una pizza


Le vie del Signore sono infinite e lui si manifesta in mille modi diversi, ma vedere comparire il volto di Gesù tra mozzarella e salsa di pomodoro lascia esterefatti anche i più scettici.
Il quotidiano online australiano News.com.au ha dedicato un intero articolo a un evento bizzarro accaduto in un ristorante di New Farm nella contea di Brisbane, Posh Pizza. Il volto di Gesù Cristo è apparso su una pizza ai formaggi.
La parte della pizza in cui è avvenuto il presunto miracolo ora è stata messa all'asta su eBay per beneficenza.
Il signor Phelan, proprietario della pizzeria ha detto che il suo forno è benedetto con la presenza di Gesù che ha scelto di manifestarsi in quel modo.
Intanto si è aperta una discussione sulle varie somiglianze che si potrebbero attribuire al volto apparso oltre a quello del figlio di Dio, può sembrare anche quello di altri uomini famosi barbuti, il più accreditato di tutti è il cantante Caleb Followill, ma si sono fatti i nomi anche dell'attore Viggo Mortensen e di Christian Bale.
Il direttore dell'Institute for Catholic Identity and Mission, Patrick McArdle, ha detto che la pizza non è quasi certamente un miracolo e non sarà difficile dimostralo. Ha poi aggiunto che in genere solo i "medical miracles", come le guarigioni, sono stati accettati dalla Chiesa cattolica come tali e che cose del genere possono essere analizzate con mezzi scientifici.
Insomma, sarà stata l'idea originale di un pizzaiolo annoiato o di può veramente gridare al miracolo?

La campagna elettore spagnola diventa osè


Soledad Sánchez, candidata sindaco a Ciutadella, un paesino dell'Isola di Minorca ha esposto per la sua campagna elettorale un manifesto ad alto contenuto erotico, più che politico, tanto da suscitare immediatamente dure reazioni e l'intervento della censura. Un foto della donna con due grandi seni, presi da dietro da due mani maschili, che fra le dita lasciano vedere chiaramente i capezzoli, con lo slogan "Dos grandes argumentos" (due grandi argomenti), questo il cartellone inscriminato.
Il partito della sinistra Esquerra de Menorca, non ha gradito l'iniziativa giudicando il manifesto sessista e denunciandolo per "attentato contro la dignità femminile". La Giunta elettorale, assieme all’Osservatorio della pubblicità dell’Istituto della Donna hanno obbligato la procace candidata a ritirare le sue ‘grazie’ dalle strade di Ciutadella.
La protagonista delle immagini assicura che "le foto non sono state concepite come cartello elettorale, ma fanno parte di un progetto per che vuole attirare l'attenzione di abitanti e turisti sulla zona centrale della città" e ha aggiunto che i suoi avversari politi "si sono comportati in maniera infantile".
Soledad ha affermato "Nessuno è più femminista di me. Ogni persona è libera di esprimersi come crede e io utilizzo il corpo e i miei seni come mi pare...se due seni fanno tanta polemica, abbiamo un grave problema di sessismo".
Nonostante la sua difesa, lo stesso partito che l'ha candidata a sindaco, Il Partit Democratic de Menorca non ha perso tempo a sostituire i cartelli con il suo seno con altri assai meno eccitanti raffiguranti solo una piazza della città.
La Spagna non è nuova a questo genere di provocazioni, più volte in ambito elettorale si è ricorso ad argomenti a sfondo sessuale. Lo scorso autunno in Catalogna, ha suscitato scalpore la candidatura della pornostar Maria Lapiedra, che solo qualche gionro fà ha manifestato in topless di fronte al Parlamento spagnolo per rivendicare l'indipendenza della Catalogna.
Anche le giovani attiviste socialiste hanno dato spettacolo con un video intitolato " Votare è un piacere" in cui si vede una cittadina in preda ad un orgasmo mentre è intenta a dare il suo voto.

Guarda il Video " Votare è un piacere"

giovedì 14 aprile 2011

Il sogno di ogni donna: 800 paia di scarpe!


Quale donna non vorrebbe possedere centinaia di paia di scarpe? Chi non vorrebbe un modello per ogni occasione o un colore da abbinare ad ogni cambio d'abito?
La 32enne Antje Riesche è riuscita a realizzare questo sogno collezionando ben ottocento paia di scarpe.
La donna che vive Kloster Lehnin, una località ad ovest di Berlino, ha allestito una stanza di 25 metri per accogliere la sua collezione che ha messo insieme nel corso di 8 anni di acquisti sfrenati.
"Il mio hobby è iniziato a 24 anni e da quel momento non sono più riuscita a smettere", ha detto Antjie. "Alla fine anche mio marito ha appoggiato la mia passione, così sono arrivata ad avere tutte queste scarpe".
Sandali, stivali, ballerine, sneakers, mocassini, scarpe con il tacco, non manca niente nella stanza di Antje che ha dichiarato di avere comprato molti dei pezzi su eBay.
Le oltre 800 paia di scarpe hanno un valore stimato di 20.000 euro, insomma, un vero patrimonio messo sotto i piedi.

Ultima follia cinese: autoscontro in strada


Arriva dalla Cina l'ultima follia sulle strade.
Alcune telecamere di sicurezza puntate su un incrocio stradale di Taizhou, città cinese, hanno registrato una scena assurda: un uomo alla guida di due autoscontro che cammina indisturbato in mezzo al traffico.
Nel video si nota il cinese dividersi perfettamente tra due volanti e due accelleratori. Ad un certo punto, addirittura, azzarda un sorpasso invadendo la corsia opposta e rischiando la collisione con la macchina che lo precedeva.
La corsa del "pilota di autoscontro" si è conlusa con l'alt della polizia stradale che dopo aver assistito alla sua stravagante guida lo hanno fermato.


GUARDA IL VIDEO

mercoledì 13 aprile 2011

L'uomo con le mani di forbice sfida le montagne


La passione per la montagna non ha limiti, anche se le stesse cime ti hanno fatto del male.
Questa è la storia di Stephen Ball, un uomo di 54 anni originario di Newbiggin che ha dedicato la sua vita a rocce e cime innevate, e nel 1999 gli hanno fatto perdere completamente entrambe le mani. Durante un'uscita sul Monte McKinley, la vetta più alta del Nord America, lo scalatore è stato sorpreso da una bufera di neve che lo ha fatto scivolare e cadere da un'altezza di 600 metri; oltre alla perdita delle mani ha subito l'amputazione della gamba sinistra e la rottura del naso.
Nonostate tutto questo, non ha mai smesso di sognare il soffio del vento sulla sua faccia alle quote più alte e così ha provato svariate protesi e consultato un ortopedico dopo l'altro, fino a quando non ha bussato alla porte giusta.
Ball ha conosciuto Phil Myers, un tecnico ortopedico del Regno Unito che ha creato appositamente per lui delle protesi perfette utilizzando un meccanismo di scorrimento per permettergli di scalare ancora senza avere alcun problema, anche su superficie ghiacciate.
“Volevo indietro la mia vita, sapevo che non avrei rinunciato a scalare le montagne. Non intendevo sentirmi sconfitto. Ora mi arrampico meglio di quanto potessi immaginare”, queste le parole di Ball dopo l'impianto.
I media britannici hanno già associato le protesi del 54enne alle "mani di forbice" di Johnny Depp in "Edward Scissorhands", film cult di Tim Burton del 1990.

lunedì 11 aprile 2011

Il ragazzo con due teste


Il 19enne cinese Xiao Yang a causa di un'anomalia congenita del cranio, va in giro con "due teste".
Il giovane sarà presto sottoposto ad un intervento chirurgico per cercare di sistemare la situazione.
Durante la crescita, il suo cervello ha iniziato ad invadere la parte più morbida del cranio, formando un' escrescenza anomala.
Yang deve porre un'attenzione estrema ad ogni movimento ed evitare assolutamente di sbattere la testa, addirittura non può permettersi di uscire senza prima aver applicato un velo protettivo sulla parte.
Per anni, i suoi genitori hanno cercato di risparmiare i soldi per l'intervento, che avverrà in un ospedale di Wuhan.
L'appendice verrà rimossa e nella parte molle del cranio verrà inserita un piastra d'acciaio.
Secondo il dottore Wang Jianyi, che ha in cura il ragazzo, la "seconda testa" corre il rischio di esplodere e l'intervento è assolutamente necessario, in quanto oltre all'esplosione c'è il rischio di un'infezione al cervello che potrebbe causare la morte. Fortunatamente questa patologia se trattata in giovane età è curabile, quindi Yang ha ottime possibilità di tornare ad avere una testa come tutti.

domenica 10 aprile 2011

Prete concede l'assoluzione a Berlusconi


«Meglio puttanieri che bestemmiatori» così don Giovanni Bellò, parroco di Semonzo del Grappa (Treviso), ha concesso l' assoluzione a Silvio Berlusconi, definendolo "un povero diavolo sfortunato, preso ingiustamente di mira".
Tutto ciò è avvenuto durante "Exit", programma di approfondimento condotto da Ilaria D’Amico in cui si discuteva sull'apertura del processo del nostro premier sul caso Ruby.
La Diocesi di Padova ha replicato subito: «In riferimento alle dichiarazioni rilasciate da don Giovanni Bellò, la Diocesi di Padova sottolinea che le affermazioni del parroco esprimono un sentire e un pensiero personale, di cui don Giovanni Bellò è pienamente responsabile, ma non corrispondono, né possono essere attribuite al pensiero della Chiesa diocesana di Padova».
Il parroco del treviggiano ha precisato in seguito: «Loro stanno dicendo male del Premier e a me non piace e lo dico. In giro c'è tanta gente disperata che dovrebbe parlare di meno. Non so se certe accuse siano davvero così gravi. So che i magistrati hanno formulato centinaia di pagine. Lo vogliono far fuori, è un complotto».
L'intervista è continuata per alcuni minuti e don Giovanni ha preso nuovamente le difese del Presidente del Consiglio con altre dichiarazioni «Guardi, la Chiesa in questo momento è in crisi, anche da un punto di vista finanziario. Io in tre messe avrò raccolto si è no 40-50 euro. Se allora ci sono leggi che ci aiutano ben vengano». Il giornalista gli ha chiesto: «Ed è allora per questo che ha festeggiato la vittoria del Pdl? » e la risposta è stata:«Certo. E ho anche pagato da bere per la vittoria: ero e sono contento perchè ha vinto la maggioranza»
Oltre ad ipotizzare la "teoria del complotto", il parroco ha definito Berlusconi "una vittima di questo sistema,un povero diavolo e anche sfortunato" e ha concluso il suo intervento con queste parole: «Qualcuno dovrebbe andare a confessarsi».
Ogni persona ha il diritto di esprire le proprie opinioni, ma se la persona in questione ha addosso un abito da prete, forse dovrebbe ponderare meglio i propri giudizi prima di esprimerli davanti a delle telecamere.

VIDEO INTERVISTA

Patrick, il «cane miracolato»


Patrick è il nome di un pitbull di un anno ennesima vittima della cattiveria umana. Messo in un sacchetto della spazzatura e gettato giù per un canale di scarico dei rifiuti di un condominio di Newark, fortunatamente è stato notato e salvato.
Il 16 marzo scorso, un custode di un condominio di Newark stava rimuovendo la spazzatura, buttandola nel camion trita rifiuti, ha notato in uno dei sacchetti qualcosa che si muoveva, lo ha aperto e si è ritrovato il cane agonizzante.



Patrick è stato subito trasferito in un pronto soccorso per animali dove è stato sottoposto a trasfusione di sangue e altri trattamenti d'urgenza. Le sue condizioni si sono presentate da subito critiche, era affamato, malnutrito, disidratato e completamente ricoperto di lividi. Non aveva la forza di stare in piedi ed era visibilmente impaurito. Pesava appena 9 chili, cioè circa 13 in meno rispetto alla media. I veterinari hanno riscontrato una malnutrizione cronica: «Non sarebbe mai stato nutrito adeguatamente fin dalla nascita», hanno spiegato. Visto lo stato in cui versava, dubitavano potesse sopravvivere, invece il cucciolotto ha lottato con le poche forze che gli erano rimaste ed è riuscito a riprendersi.
«E' un combattente incredibile», ha raccontato Thomas Scavelli, manager del Garden State Veterinary Specialists, il centro veterinario a Tinton Falls, dove il cane viene tuttora curato. «Ci sono pochissimi animali che sarebbero sopravvissuti ad una prova durissima come la sua», ha aggiunto il veterinario.



La vicenda ha commosso prima il New Jersey, poi l'America ed ora sta facendo il giro del mondo.
Patrick, nome dategli nel centro per la sua pelliccia rossastra e perchè trovato il giorno prima della festa di san Patrizio è diventanto un star. Conosciuto da tutti con il «cane miracolato» del New Jersey ha già 90 mila fan sulla pagina di Facebook e riceve centinaia di email, regali e lettere da tutto il mondo, oltre a donazioni e proposte d'adozione.



Intanto Kisha Curtis, 27 anni, identificata come la padrona del cane è stata denunciata alla polizia, accusata di maltrattamento e torture sugli animali. In un primo momento ha ammesso di aver denutrito il cucciolo, poi ha ritrattato tutto davanti al giudice. Ha negato anche gli abusi e di aver gettato l'animale giù per lo scivolo della spazzatura dal 19esimo piano. Se la donna sarà ritenuta colpevole rischia fino a 18 mesi di carcere, una multa di 10.000 dollari e lavori socialmente utili.



La storia di Patrick raccontata inizialmente dai media negli Usa ha avuto un grande riscontro anche oltreoceano. Milioni di amanti degli animali, si sono attivati da subito per sostenere tramite donazioni le cure del cane. Addirittura il sindaco di Newark, Cory Booker, ha annunciato la costruzione di una nuovo canile che verrà chiamato «Patrick's Place».

sabato 9 aprile 2011

Luna di miele catastrofica


Due sposini svedesi hanno trascorso una luna di miele alquanto schioccante.
Doveva essere un viaggio indimenticabile e forse in effetti lo è stato, ma non come sperava coppia. Gli Svanstrom e la loro piccola Elinor si sono infatti ritrovati nel mezzo di ogni catastrofe naturale avvenuta nel mondo a partire dallo scorso dicembre, da terremoti ad alluvioni.
Erika Svanstrom ha sposato il suo Stefan lo scorso novembre e hanno deciso di intraprendere un viaggio in giro per il mondo insieme alla loro bambina. Ma hanno ricevuto una lezione di vita indimenticabile «Aspettarsi sempre il peggio e sperare il meglio. Ed essere preparati per ogni cosa».
Stefan ha raccontato così l'inizio della loro avventura: «avevamo solo il biglietto d’andata dalla Svezia a Singapore, con trasbordo a Monaco, e quello di ritorno da Melbourne a Stoccolma con tappa a Pechino. Gli altri voli sono stati prenotati nel corso del viaggio di nozze, e la maggior parte erano su compagnie aeree low-cost asiatiche. Inoltre lungo il percorso abbiamo prenotato la maggior parte delle auto a noleggio e gli alberghi». La coppia aveva scelto spesso di soggiornare negli ostelli. «Il nostro piano era di prendere un sacco di sole e dedicarci alla vita da spiaggia all’inizio del viaggio, e goderci natura e cultura nel resto del tempo. Alcune delle destinazioni sono state scelte per le immersioni, in quanto entrambi siamo appassionati di immersioni subacquee» ha aggiunto l'uomo.
Appena lasciata Stoccolma la coppia si è imbattuta nella «tempesta di neve del secolo» e si sono dovuti fermare una notte extra a Monaco di Baviera. «A quel punto abbiamo pensato: più avanti andrà meglio. Siamo innamorati e ci aspettano le spiagge del sud-est asiatico». Ma la sventura non li ha abbandonati, infatti a Bali hanno travato ad attenderli un inatteso monsone che ha inondato l'isola con una pioggia torrenziale.
La nuova tappa era Perth nell'Australia occidentale, dove una serie d'incendi violentissimi ha colpito la periferia della cittadina. Così Stefan, Erika ed Elinor hanno deciso di trasferirsi nel Queensland, nel nord del paese dove ad aspettarli c'era il ciclone Yasi, uno dei più violenti mai registrati nella regione. «Abbiamo salvato la pelle per un pelo...Il vento era tanto forte da sradicare grandi alberi; i detriti volavano ovunque» ha raccontato la donna. La coppia ha passato 24 ore in un rifugio insieme ad altre 2500 persone dormendo sul pavimento.
Nuova città, nuovo incubo. Brisbane invasa dalle acque e la famigliola bloccata in aereoporto finchè un aereo li porta a Christchurch in Nuova Zelanda. Al loro arrivo la città era stata devastata dal terremoto, «Sembrava di essere in zona di guerra» è stato il commento una volta atterrati.
Ancora una volta via prima del previsto dall'ennesima catastrofe, per ritrovarsi in Giappone giusto in tempo per vivere lo tsunami e l'emergenza nucleare, «E’ stata un’esperienza piuttosto scioccante»
Gli Svanstrom sono riusciti a vivere con tranquillità solo l'ultima tappa del loro viaggio, le due settimane in Cina e il 29 marzo hanno scritto la parola fine alla lunga Odissea che hanno vissuto in giro per il mondo.

Alla ricerca della perfezione ad 8 anni


Una madre inglese inietta regolarmente alla figlia di 8 anni il Botox cercando di rendere la bambina "perfetta" e "famosa".
Kerry Campbell, 34 anni, originaria di Birmingham, ma residente a San Francisco negli USA, ogni tre mesi sottopone la figlia Britney a iniezioni di botulino e a cerette nel tentativo di prevenire la crescita di peli durante la pubertà.
Secondo i medici il Botox dovrebbe essere usato solo sugli adulti, ma la sua somministrazione sui bambini non risulta essere illegale, quindi quello che sta facendo la donna non è perseguibile dalla legge, poichè la donna ha un diploma da estetista e può effettuare personalmente gli interventi sulla figlia.
Kerry è fermamente convinta del suo operato: “Quello che sto facendo aiuterà mia figlia a diventare una star. So che un giorno sarà una modella, un’attrice o una cantante, e questi trattamenti le serviranno per assicurare che rimanga bella più a lungo”. “Tutto quello che voglio è darle la migliore base di partenza possibile, così che possa diventare una superstar”.
Ora la donna sta pianificando un'operazione al seno ed una al naso per Britney che sembra apprezzare le attenzioni della madre, infatti ha dichiarato: "I miei amici pensano che sia bello che ho la possibilità di fare tutti questi trattamenti e vogliono essere com me. Controllo ogni sera se ho nuove rughe e se le trovo voglio subito un'iniezione". Parole sconvolgenti considerando che la bambina ha solo 8 anni.
Questa storia getta anche una certa attenzione sull'ambiente dei concorsi di bellezza per bambini che in America riscuotono un grande successo, infatti la Campbell ha detto a riguardo: “So che ci sarà gente che penserà che sono irresponsabile […] ma nei concorsi di bellezza i genitori discutono regolarmente di come rifare le labbra o come togliere una ruga alle loro figlie”.

Uno stipendio da reality


Il "concorrente di reality" può ormai essere considerato a tutti gli effetti un lavoro, con tanto di stipendo fisso mensile.
Saranno contenti di questa novità tutte le starlette e tutti i bellocci che dopo un partecipazione, magari anche breve a qualche improbabile reality, affollano gli schermi televisivi.
Essere concorrente di un reality è un vero lavoro, a dirlo è la corte d'appello di Parigi, che ha condannato Tf1, un canale televisivo francese, per "lavoro dissimulato", a pagare un indennizzo compreso tra i 15.000 e 17.000 euro ai partecipanti del programma "L'isola della tentazione", versione "made in France" della nostrana "Isola dei famosi".
"I partecipanti a un reality devono essere assunti con un contratto di lavoro e devono essere pagati in media 1.400 euro a puntata", ha spiegato Jeremie Assouss, l'avvocato delle cinquantina di vittime.
Secondo l'avvocato, dopo questa la sentenza, le 1400 persone che hanno partecipato a un reality in Francia negli ultimi anni, possono pretendere una media di 1400 euro al giorno che moltiplicati per 20 puntate circa farebbe un totale di 39 milioni di euro che le reti televisive potrebbero essere costrette a sborzare.
Già nel 2009 una decisione della Corte di Cassazione di Parigi aveva stabilito che partecipare a un reality show è un vero lavoro e va regolato da un contratto a tempo indeterminato, inquadrando così lo status dei candidati di queste trasmissioni.
D'altronde come ha spiegato Roberto un ex concorrente "dell'isola" francese al Corriere della Sera "Prima di cominciare ci avevano convinti parlandoci di 25 giorni di vacanza pagati 1500 euro, durante i quali avremmo dovuto fare quello che ci pareva. Ma una volta arrivati sul posto abbiamo capito che la realtà era molto diversa. Ci facevano ripetere le scene, come se fossimo degli attori. Tutta la giornata era scandita dagli obblighi, ci dicevano loro anche quando andare a dormir e quando svegliarci".
Insomma, in questi reality, la realtà è completamente falsata, dientro ogni storia, ad ogni gesto, ad ogni litigio e ad ogni storia d'amore c'è sempre un copione da seguire.

venerdì 8 aprile 2011

La mamma delle 7.43

Coincidenza? Destino? Questo non possiamo saperlo, l'unica cosa certa è che Lowri Dearsley di Salford partorisce sempre alle 7.43.


La mammina inglese, ha dato alla luce i suoi tre figli tutti alla stessa identica ora, cambia il mese, cambia l'anno, ma l'orologio segna sempre puntualmente lo stesso orario.
Sembra assurdo, ma è così. Gli esperti hanno detto che le probabilità che tale coincidenza avvenga è di uno su un milione.



La 26enne Lowri ha partorito la prima volta il 10 ottobre del 2005, mettendo al mondo Ella alle 7.43 del mattino. Il giorno di Santo Stefano nel 2007 alle 7.43 del pomeriggio è stata la volta della secondogenita Evie. Il terzo ad arrivare è stato Harrison, nato la mattina alle 7.43 dello scorso 20 gennaio.



Chissà se la coppia inglese ci avrebbe fatto caso se la coincidenza non si fosse ripetuta tre volte e chissà se il destino farà comparire le tre cifre in occasione di altri eventi legati ai due coniugi e alla loro famiglia. Intanto i tre numeri 7, 4, 3, sono comparsi sul braccio di Lowri e su quello del marito, infatti dopo il l'arrivo del piccolo Harrison hanno pensato di tatuarsi l'orario che ricorre in sala parto.
Una storia così non poteva che fare la felicità di tutti i tabloid britannici che si sono tuffati nella vita della famiglia facendo foto e dopo aver visto i certificati di nascita attestanti l’ora, cercado di vederci le più disparate assonanze.
Del resto, non si può negare l'evidenza dicendo che non c'è nulla di strano, ora aspettiamo di vedere se ci sarà un seguito, magari con una quarta gravidanza della 26enne che ormai è conosciuta con la mamma delle 7.43.

giovedì 7 aprile 2011

STOP AL FUMO: in Australia niente marche sulle sigarette


Il governo di Canberra dice stop al fumo proponendo confezioni di sigarette senza marche.
La legislazione antifumo vigente in Australia è una tra le più severe al mondo, nonostante questo il governo ha annunciato una nuova campagna anti-fumo imponendo che sigarette e sigari siano venduti in pacchetti senza marca e di colore olivastro, il colore meno attraente secondo un'apposita ricerca, e coperti da immagini a forti tinte sui danni del fumo alla salute.
Il ministro della Sanità Nicola Roxon ha divulgato oggi la proposta di legge che mira a ridurre le morti causate dal fumo, 15 mila all'anno nella sola Australia. «La normativa rappresenta un primato mondiale e manda un chiaro messaggio che il fascino del fumo è finito. I pacchetti mostreranno ora solo la morte e le malattie causate dal fumo», ha detto Roxon, aggiungendo che «i nuovi pacchetti sono stati concepiti per essere il meno attraenti possibile e per mostrare chiaramente i terribili effetti che il fumo può avere sulla salute».
Le compagnie del tabacco, non sono molto contente della proposta e minacciano azioni legali e rischieste di risarcimento per miliardi di dollari. La prima a ribellarsi è stata la British American Tobacco Australia , le cui marche includono Winfield, Dunhill e Benson & Hedges.
Roxon ha ribadito «Crediamo di avere una base legale molto forte e non permetteremo che la lobby del tabacco ci impaurisca con azioni legali».
La proposta di legge dovrebbe entrare in vigore all'inizio del 2012, al momento è in fase di consultazione pubblica.
Chissà se questa tattica funzionerà!?

mercoledì 6 aprile 2011

Torte che inneggiano al nazismo


Manfred Klaschka, pasticiere austriaco ho pensato di incrementare il suo giro d'affari offrendo dolci per ogni occasione con simboli nazisti.
Elmetto delle SS in marzapane, aerei da combattimento, svastiche di zucchero e addiritture un bambino che fa il saluto nazista, insomma i nostalgici del regime hanno la possibilità di personalizzare la proprio torta come vogliono.
Willi Mernyi, presidente del "Comitato Mauthausen", gruppo di sopravvissuti ai campi di concetramento, non ha gradito l'iniziativa del pasticcere «Questo è un esempio atroce di come utilizzare la schifezza nazista per fare soldi», aggiungendo «Come può un bambino crescere se i genitori ordinano una di queste torte per il suo battesimo?».
Considerando che le leggi austriache vientano l'apologia del nazismo e qualsiasi tentativo di relativizzare, negare o giustificare l'Olocausto per Manfred Klaschka è scattata un'indagine.


«Benvenuti nel mondo delle speciali torte artistiche», così l'austriaco pubblicizza il suo laboratorio su Internet, c'è da dire che oltre alle torte incriminate, il catalogo che offre ai suoi clienti un vasto e variegato repertorio, dalle donne nude agli edifici famosi e addirittura ai tosaerba. «Il segreto del successo», si legge sulla homepage, «qualità» e «clienti soddisfatti».
Peccato che oltre a soddisfare i clienti, bisognerebbe anche non urtare la sensibilità di tutto il resto del mondo.
Le sue giustificazioni alle lamentele per i suoi prodotti sono state: «Di questi tempi dobbiamo prendere ciò che c'è...Questi simboli non li vorrei certo sulla mia torta di compleanno...Se però piacciono al cliente le faccio; fabbricherei anche una torta con Gheddafi se qualcuno me la chiedesse».

martedì 5 aprile 2011

Come diventare principessa!


Tutte le ragazze, hanno sognato di essere delle principesse nella vita, anche solo per un giorno.
A Londra, per l'ormai imminente matrimonio di Kate e William, le iniziative collaterali si sprecano.
Cosa fare nell'eventualità di un invito ad un "tea party" come nella migliore tradizione inglese? Per non arrivare impreparati a situazioni del genere si è pensato bene di organizzare degli incontri per fornire a chi fosse interessato delle "dritte" per non fare gaf.
Inchino, portamento, buone maniere a tavola, tutto deve essere gestito alla perfezione. Non si può sfigurare ad un tea party per le nozze del principino William e della bella Kate, magari al cospetto delle regina.
Il seminario è stato organizzato per una dozzina di aspiranti principesse e si è svolto all'ombra di un cartonato raffigurante i due promessi sposi.

"Breast Milk Baby" la bambola che simula l'allattamento


"Breast Milk Baby" è il nome dato ad una bambola molto speciale che presto si potrà trovare su tutti gli scaffali di negozi per giocattoli negli Stati Uniti.
Il bambolotto in questione ha le sembianze di un neonato e sarà disponibile in sei versioni: maschietto o femminuccia e di diverse etnie, ma la curiosità sta nel fatto che è stato progettato per insegnare alle bambine ad allattare.
Uscito due anni fa in Spagna con il nome di Bebè Gloton, ha già scatenato le preoccupazioni dei genitori e le associazioni di pediatri, che vedono nel bebè di plastica una minaccia, in quanto potrebbe indurre una sessualizzazione precoce delle ragazzine.
L'azienda spagnola Berjuan Toys che produce il prodotto è convinta del suo potere educativo e sostiene che nell'allattamento al seno non ci sia nulla di riconducibile al sesso.
"Breast Milk Baby" sarà venduto ad 89 dollari, nella confezione troveremo che uno speciale bavaglino con due fiori in corrispondenza dei quali dovrebbero esserci i capezzoli e dove all'interno c'è un sensore a cui attaccare il bambolotto,questi, una volta sfiorati, inizia a simulare i rumori che fa un bambino quando succhia il latte materno. Inoltre, dopo la "poppata", se non gli si fa fare il ruttino il finto bebè si mette a piangere.
Sono molte le polemiche suscitate dalla bambola ed alcuni quotidiani americani hanno raccolto delle opinioni a riguardo: sul New York Daily News, un lettore, ad esempio, si domanda: «Perché una bambina dovrebbe imparare ad allattare prima di avere il seno? O prima ancora di essere entrata nella pubertà?».Secondo l’American Chronicle, poi, «The Breast Milk Baby è semplicemente inappropriato per le ragazzine: l’allattamento è una capacità che si sviluppa naturalmente nelle donne mature»
Forse, sarebbe il caso di tornare al vecchio, caro, Cicciobello.

GUARDA IL VIDEO DELLA BAMBOLA INCRIMINATA

lunedì 4 aprile 2011

La "Donna vampiro" esiste


'Vampire Woman' è chiamata così l'artista del tatuaggio messicana Maria Jose Cristerna.
La donna ha trasformato il suo corpo in una vera e propria opera d'arte ricomprendolo quasi per il 100% della sua superficie di tatuaggi.

Maria Jose nata in una famiglia estremamente cattolica, ha iniziato a vivere la propria vita in maniera molto regolare: studiando in una scuola religiosa, sposandosi con l'uomo che amava a soli 17 anni, lavorando e sognando una carriera.
In seguito a violenze domestiche ha iniziato a rifugiarsi nel mondo dei tatoo che per lei erano una forma di liberazione.

Ai tatuaggi ha aggiunto piercing multipli ed impianti di titanio per creare delle corna che per lei simboleggiano la forza e delle zanne per la sua passione: i vampiri.

Per completare la sua trasformazione ha anche cambiato il colore degli occhi e prossimamente ha intezione di inserire dei nuovi impianti di titanio nella parte posteriore della testa.

Nonostante il suo aspetto sia estremo, lei sostiene di vivere una "vita normale" e che tatuare è il suo modo per essere immortale come i suoi amati vampiri.



VIDEO INTERVISTA ALLA DONNA VAMPIRO

Fonte: The Sun