mercoledì 31 agosto 2011

Pioggia di banconote sull' autostrada


Ogni tanto la dea bendata bussa alla porta di alcuni fortunati, così una giornata come tante può avere risvolti piacevoli. Ogni tanto la bella dispensatrice di fortuna decide di operare in maniera non convenzionale ed elargisce gioia anche nelle situazioni ritenute tipicamente fastidiose e stressanti: questo è quello che è successo qualche giorno fa ad Elsloo. Alcuni automibilisti che transitavano sulla A2 olandese si sono trovati improvvisamente immersi in migliaia di euro che naturalmente hanno prontamente raccolto.
Questa strana pioggia di denaro era stata determinata dall' apertura di una porta di un furgone portavalori dal quale era caduto un cassetto ricolmo di denaro in taglie da 50, 20 e 10 euro.Una macchina che seguiva il furgone è passata sopra la cassa, aprendola. All’improvviso tutte le banconote si sono riversate sull’autostrada A2 della rete olandese, nel tratto vicino alla cittadina di Elsloo, nel Limburgo.
Il denaro sparso per strada è stata notato da molti automobilisti che naturalmente si sono fermati per cercare di accaparrarsi più banconote possibili, creando una lunga coda. Per far tornate la circolazione alla normalità è dovuta intervenire la polizia locale.
Ora vi è un'indagine in corso per capire come sia potuto accadere un incidente del genere e per stabilire con precisione la quantità di denaro andata persa e la società che subito quest' ingente danno economico.

martedì 23 agosto 2011

Disabile abbandonato tra topi e scarafaggi

Arriva dal messinese l' ennesima storia di disagio e abbandono di un disabile mentale.
Un uomo di 37 anni è stato ritrovato dai vigili urbani in un' abitazione fetiscente del villaggio Casabianca, lungo la riviera Nord della città. Il giovane era in stato confusionale, indossava vestiti strappati e sporchi, si alimentava con avanzi, cibi mal conservati e scaduti. Viveva completamente solo, tra sporcizia, escrementi, topi e scarafaggi.
I suoi familiari, due fratrelli residenti a Messina che sembra non si siano mai occupati di lui, sono stati denunciati dalla Polizia Municipale per abbandono di persona incapace.
Il 37enne invece e’ stato ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale ‘Papardo’.
Questa storia deve farci riflettere sulle condizioni in cui versano i disabili mentali: esclusi dalla società, spesso dimenticati dalla famiglia e mal aiutati da un sistema di sostegno che ancora presenta forti lacune nell’assistenza sociale e nell’associata cura medica necessaria.

venerdì 5 agosto 2011

Il lato positivo del porno


Secondo alcuni studi guardare immagini pornografiche è un bene per l' umanità e non è assolutamente dannoso.
A sostenerlo è la rivista Scientific American in un post che passa in rassegna diverse statistiche e ricerche relative all’uso di materiale pornografico da parte di uomini e donne. “E’ molto difficile trovare prove per dimostrare che la pornografia è dannosa. E ci sono dati a sufficienza per sostenere la tesi che il pornografia può far bene ai sui amanti”. Insomma, lasciare che adolescenti guardino immagini e filmati spinti può essere considerato immorale, ma non affatto pericoloso.
Secondo un sondaggio del 2008 realizzato tra studenti universitari, il 90 % dei ragazzi e il 60% delle ragazze hanno almeno una volta visionato foto o video osè. Sembra che anche i quarantenni sono avvezzi a questa pratica, ma la percentuale è più bassa. Conclusione, le persone che guardano il porno sono normalissime.
Uno studio del 2007 condotto su 650 giovani maschi da alcuni scienziati ha scoperto che gli utenti che si connettono ai mainstrem porno non sono sessualmente nè più nè meno soddisfatti dei non utilizzatori. Entrambi i gruppi hanno continuato ad avere lo stesso interesse per i momenti di intimità all' interno delle proprie relazioni ed entrambi hanno avuto esperienze simili.
Per quando riguarda il porno violento o feticista, gli appassionati del gennere si masturberebbero più frequentemente ed avrebbero nel corso della loro vita un numero di partner maggiore rispetto alla media. E i ragazzi che amano visionare immagini di sesso violento tenderebbero ad essere più aggressivi durante l' atto sessuale. Ma in tutto questo non ci sarebbe nulla di patologico o preoccupante.
Inoltre, da quando è cresciuta a dismisura la pornografia su Internet i tassi di stupri e violenze sessuali è andato nella direzione opposta. Nel momento in cui i ragazzi iniziano a guardare materiale porno sono spinti maggiormente a riflettere su di sè piuttosto che a cambiare la propria personalità e i propri comportamenti. Un dato molto confortante arriva dagli Usa, dove il tasso di aggressioni è calato sensibilmente. E lo stesso pare sia successo in Cina, Danimarca e Giappone. Questo perché la pornografia risulta una valida valvola di sfogo per le devianze e l’esposizione a quelle immagini abbassa la repressione sessuale.
L' unico dato sconfortante emerso dalle statistiche riguarda il mondo del gentil sesso.Una ricerca condotta sugli utenti di sesso femminile ha rivelato come il 42% del campione si sia sentito insicuro nel rapporto sessuale col proprio partner per colpa del porno; il 39% delle ragazze ha sottolineato un impatto negativo sul rapporto; il 32% ha affermato che il porno ha influnezato l’amore.

Fonte: Giornalettismo

giovedì 4 agosto 2011

LA COLLINA DELLE CROCI





Kryziu Kalnas, meglio conosciuta come la "collina delle croci", si trova in Lituania, a pochi chilometri da Šiauliai, città di circa 150mila abitanti del Paese baltico.La montagna, secondo le stime, ospiterebbe oltre 100mila croci, di ogni tipo e materiale, portate dai fedeli.


Questo luogo così suggestivo è il simbolo dell’identità nazionale e religiosa di tutto il Paese.
Sulle sue origini circolano svariate leggende: si narra di un castello distrutto da Cavalieri Portaspada nel Trecento, sui cui ruderi sarebbe sorto il simbolo della fede e della nazione lituana.



Più probabilmente, l'uso di allineare croci sulla collinetta nacque dopo il 1831, quando fallirono i moti di ribellione all'Impero zarista che si era annesso la Lituania nel 1795. Da allora, l'abitudine di lasciare simboli religiosi. Infatti si possono trovare anche rosari e statue, oltre ai crocifissi.


Considerato il luogo che i cattolici lituani avevano adottato come simbolo della pace contro gli oppressori ha preso via via consistenza, nonostante la doppia distruzione ad opera del regime comunista negli anni Sessanta e Settanta. Dopo la caduta del muro, la visita di papa Wojtila contribuì alla definitiva affermazione della collina come destinazione di pellegrinaggio.


Ormai la collinetta, con i suoi venti metri di lunghezza, non basta più a contenere tutte le croci che iniziano a colonizzare i fianchi dei vialetti d'accesso, le zone erbose ed il piazzale antistante.Da quando sono state aperte le frontiere, non sono più soltanto i lituani ad alimentarla, arrivano turisti da tutta Europa, per fede o curiosità, a lasciare la loro traccia.