sabato 9 aprile 2011

Uno stipendio da reality


Il "concorrente di reality" può ormai essere considerato a tutti gli effetti un lavoro, con tanto di stipendo fisso mensile.
Saranno contenti di questa novità tutte le starlette e tutti i bellocci che dopo un partecipazione, magari anche breve a qualche improbabile reality, affollano gli schermi televisivi.
Essere concorrente di un reality è un vero lavoro, a dirlo è la corte d'appello di Parigi, che ha condannato Tf1, un canale televisivo francese, per "lavoro dissimulato", a pagare un indennizzo compreso tra i 15.000 e 17.000 euro ai partecipanti del programma "L'isola della tentazione", versione "made in France" della nostrana "Isola dei famosi".
"I partecipanti a un reality devono essere assunti con un contratto di lavoro e devono essere pagati in media 1.400 euro a puntata", ha spiegato Jeremie Assouss, l'avvocato delle cinquantina di vittime.
Secondo l'avvocato, dopo questa la sentenza, le 1400 persone che hanno partecipato a un reality in Francia negli ultimi anni, possono pretendere una media di 1400 euro al giorno che moltiplicati per 20 puntate circa farebbe un totale di 39 milioni di euro che le reti televisive potrebbero essere costrette a sborzare.
Già nel 2009 una decisione della Corte di Cassazione di Parigi aveva stabilito che partecipare a un reality show è un vero lavoro e va regolato da un contratto a tempo indeterminato, inquadrando così lo status dei candidati di queste trasmissioni.
D'altronde come ha spiegato Roberto un ex concorrente "dell'isola" francese al Corriere della Sera "Prima di cominciare ci avevano convinti parlandoci di 25 giorni di vacanza pagati 1500 euro, durante i quali avremmo dovuto fare quello che ci pareva. Ma una volta arrivati sul posto abbiamo capito che la realtà era molto diversa. Ci facevano ripetere le scene, come se fossimo degli attori. Tutta la giornata era scandita dagli obblighi, ci dicevano loro anche quando andare a dormir e quando svegliarci".
Insomma, in questi reality, la realtà è completamente falsata, dientro ogni storia, ad ogni gesto, ad ogni litigio e ad ogni storia d'amore c'è sempre un copione da seguire.

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