sabato 9 aprile 2011

Luna di miele catastrofica


Due sposini svedesi hanno trascorso una luna di miele alquanto schioccante.
Doveva essere un viaggio indimenticabile e forse in effetti lo è stato, ma non come sperava coppia. Gli Svanstrom e la loro piccola Elinor si sono infatti ritrovati nel mezzo di ogni catastrofe naturale avvenuta nel mondo a partire dallo scorso dicembre, da terremoti ad alluvioni.
Erika Svanstrom ha sposato il suo Stefan lo scorso novembre e hanno deciso di intraprendere un viaggio in giro per il mondo insieme alla loro bambina. Ma hanno ricevuto una lezione di vita indimenticabile «Aspettarsi sempre il peggio e sperare il meglio. Ed essere preparati per ogni cosa».
Stefan ha raccontato così l'inizio della loro avventura: «avevamo solo il biglietto d’andata dalla Svezia a Singapore, con trasbordo a Monaco, e quello di ritorno da Melbourne a Stoccolma con tappa a Pechino. Gli altri voli sono stati prenotati nel corso del viaggio di nozze, e la maggior parte erano su compagnie aeree low-cost asiatiche. Inoltre lungo il percorso abbiamo prenotato la maggior parte delle auto a noleggio e gli alberghi». La coppia aveva scelto spesso di soggiornare negli ostelli. «Il nostro piano era di prendere un sacco di sole e dedicarci alla vita da spiaggia all’inizio del viaggio, e goderci natura e cultura nel resto del tempo. Alcune delle destinazioni sono state scelte per le immersioni, in quanto entrambi siamo appassionati di immersioni subacquee» ha aggiunto l'uomo.
Appena lasciata Stoccolma la coppia si è imbattuta nella «tempesta di neve del secolo» e si sono dovuti fermare una notte extra a Monaco di Baviera. «A quel punto abbiamo pensato: più avanti andrà meglio. Siamo innamorati e ci aspettano le spiagge del sud-est asiatico». Ma la sventura non li ha abbandonati, infatti a Bali hanno travato ad attenderli un inatteso monsone che ha inondato l'isola con una pioggia torrenziale.
La nuova tappa era Perth nell'Australia occidentale, dove una serie d'incendi violentissimi ha colpito la periferia della cittadina. Così Stefan, Erika ed Elinor hanno deciso di trasferirsi nel Queensland, nel nord del paese dove ad aspettarli c'era il ciclone Yasi, uno dei più violenti mai registrati nella regione. «Abbiamo salvato la pelle per un pelo...Il vento era tanto forte da sradicare grandi alberi; i detriti volavano ovunque» ha raccontato la donna. La coppia ha passato 24 ore in un rifugio insieme ad altre 2500 persone dormendo sul pavimento.
Nuova città, nuovo incubo. Brisbane invasa dalle acque e la famigliola bloccata in aereoporto finchè un aereo li porta a Christchurch in Nuova Zelanda. Al loro arrivo la città era stata devastata dal terremoto, «Sembrava di essere in zona di guerra» è stato il commento una volta atterrati.
Ancora una volta via prima del previsto dall'ennesima catastrofe, per ritrovarsi in Giappone giusto in tempo per vivere lo tsunami e l'emergenza nucleare, «E’ stata un’esperienza piuttosto scioccante»
Gli Svanstrom sono riusciti a vivere con tranquillità solo l'ultima tappa del loro viaggio, le due settimane in Cina e il 29 marzo hanno scritto la parola fine alla lunga Odissea che hanno vissuto in giro per il mondo.

Nessun commento:

Posta un commento