venerdì 27 maggio 2011
Quello che le donne non dicono...ma che gli uomini dovrebbero capire!
Girovagando su facebook ci si imbatte su pagine, gruppi o profili veramente fuori dal comune. Uno in particolare dovrebbe diventare il pane quotidiano per tutti quei maschietti che cercano invano di capire il mondo femminile "Le 1001 cose che gli uomini non sanno delle donne".
Padri, fidanzanti, fratelli, mariti, amanti se volete capire qualcosa in più sulle vostre donne date un'occhiata a questo vademecum sul sesso debole che tanto debole non è:
- Dopo un litigio, aspettano che sia il ragazzo a cercarle.
- Facciamo discorsi perversi con l'amica.
- Non trovano mai una cosa nella borsa al primo colpo.
- Farebbero shopping anche 24 ore su 24.
- Le ricce vogliono essere lisce. Le lisce vogliono essere ricce.
- Entrano nei negozi e si provano le cose anche se non hanno soldi .
- Quando tu pensi di averle prese per il culo, loro ti hanno preso per il culo già prima.
- Non riescono a farsi una doccia, vestirsi e tutto in meno di 20 minuti.
- Quando hanno il ciclo sono irascibili, incontentabili ed estremamente nervose.
- Sono più perverse degli uomini.
- Quando sono arrabbiate e hanno le loro cose, la usano come scusa.
- Spinte dalla noia, mangiano in continuazione.
- Vogliono avere sempre ragione.
- Vogliono sempre dimagrire, anche quando non ce n'è bisogno.
- Sono belle anche senza seno.
- Vogliono dimenticare. Ma sanno solo ricordare.
- Fanno i rutti peggio dei maschi.
- Quando dicono di non avere niente solitamente sono incazzate come bestie.
- Se escono con il loro ex, si vestono bene solo per fargliela pesare.
- A volte sono ubriache anche senza aver bevuto.
- Qualsiasi ragazza a loro antipatica la definiscono troia.
- Più le chiedono se sono arrabbiate e più si arrabbiano.
- Piangono a dirotto, Poi asciugano le lacrime ed escono di casa mostrandosi a tutti come la persona più felice del mondo.
- Si arrabbiano se un uomo non è geloso di loro, E si arrabbiamo allo stesso modo quando è troppo geloso.
- Si guardano in qualsiasi oggetto che riflette la loro immagine.
- Se i ragazzi iniziano a parlare delle loro ex, si incazziano a morte.
- Dicono "oggi faccio proprio schifo" solo per sentirsi dire "ma no, stai benissimo".
- Con l'amica commentano e prendono in giro l'abbigliamento altrui.
- Hanno decine di borse ma utilizzano sempre la loro preferita.
- Si innamorano sempre degli stronzi.
- Chiedono consigli ma la maggior parte delle volte fanno sempre di testa loro.
- Restano mortalmente ferite quando gli uomini, non si accorgono che hanno cambiato qualcosa del loro look.
- Cercano di autoconvincersi di odiare un ragazzo che in realtà amano.
- Dopo una delusione in amore giurano di non innamorarsi più, ma puntualmente perdono la testa per un altro ragazzo.
- Anche se i tacchi fanno male, non smettono mai di indossarli.
- Il loro "Niente" significa tutt'altro che niente.
- Odiano quando vengono messi in risalto i loro difetti.
- A loro non piace l'uomo indeciso.
- Quando dicono "5 minuti e scendo", significa che devono ancora farsi la doccia, devono vestirsi e mettersi il trucco.
- Si capiscono con uno sguardo.
- Nel periodo del ciclo vorrebbero diventare maschi, per evitare il dolore.
- I capelli sono sacri, quindi non si toccano.
- Hanno l’armadio pieno di vestiti ma puntualmente affermano “non ho niente da mettere”.
- Guardano la fidanzata del loro ex e pensano:" è diventato proprio cieco".
- Entrano nel panico quando le calze si smagliano.
- Se ti dicono "fai come vuoi" intendono dire "Fallo e ti uccido".
- Se dicono di sentire freddo è perchè vogliono essere abbracciate.
- Sono capaci di stare ore e ore al telefono con le amiche, senza dire niente di concreto.
- Aspettano che sia l’uomo a fare il primo passo, o almeno ci sperano.
- Hanno scarpe e borse per ogni occasione.
- Continuano a litigare per coerenza, anche se sanno di avere torto.
- Quando sono nervose, è meglio sparire dalla circolazione.
Se queste informazioni non sono sufficienti, seguite su facebook "Le 1001 cose che gli uomini non sanno delle donne" e buona fortuna.
mercoledì 25 maggio 2011
Libera perchè posseduta dal diavolo
Prendere un coltello e scagliarlo contro la propria madre, ora si può, basta dichiarare di essere "posseduti dal diavolo" per uscirne indenni.
Questa è la storia della 20enne Lorraine Mbulawa che vestita completamente di nero, con occhiali scuri e un passamontagna artigianale ha accoltellato ripetutamente la madre a Braunstone Firth (Leicester).
La donna di 43 anni è riuscita a disarmare la figlia subendo gravi lesioni al volto e al braccio, ma fortunatamente salvandosi la vita.
Il processo che ha seguito la vicenda avvenuta due anni fa, quando Mbulawa aveva 18 anni, ha dato come esito l'assoluzione della ragazza.
La giura era concorde sulla colpevolezza della studentessa, perchè ritenuta consapevole di quello che stava facendo, ma il giudice ha spiegato la decisione di attribuirle come pena solo 120 ore di lavoro non retribuito, dicendo che Lorraine credendo fortemente nella stregoneria ha agito convinta di essere posseduta dallo spirito della nonna e di aver eseguito gli ordini impartiti dal diavolo.
La conclusione di tutta la vicenda? La madre ha deciso di farla tornare a casa e a dimostrazione del suo perdono le ha dato un forte abbraccio.
giovedì 19 maggio 2011
The Lizardman è l' Uomo Lucertola
Dopo la Donna Vampiro e lo Zombie Boy ecco l' Uomo Lucertola e la sua trasformazione.
Lui è Eric Sprague meglio conosciuto come The Lizardman o Uomo Lucertola.
L'uomo di origine texana è nato nel 1972 e vive ad Austine con la moglie Meghan e i suoi quattro furetti. Laureatosi in Filosofia, dopo tre anni di dottorato ha deciso di far diventare la sua vita una vera e propria opera d'arte.
La sua esigenza di sentirsi diverso dagli altri lo assillava già dai tempi dello studio della filosofia del linguaggio, momento in cui ha iniziato a riflettere su come termini, tipo "persona", venissero usati dagli essere umani per identificarsi esclusivamente in base alla propria morfologia e al proprio comportamento.
Da qui l'inizio della sua metamorfosi in Uomo Lucertola (il rettile da lui preferito) per differenziarsi dal resto degli uomini.
La trasformazione è avvenuta grazie a 700 ore sotto le mani di un tatuatore, un body implants sottopelle di 10 corni di Teflon per creare le creste, svariati piercing, limatura dei denti e biforcazione della lingua. Il tutto per la modica somma di 250.000 dollari.
Il suo corpo è completamente ricopeto da squame verdi, al posto delle sopracciglia ha delle protesi, i suoi denti sono affilatissimi, la sua lingua è divisa in due e le sue palpebre sono state colorate di verde.
Con il soprannome di Lizard Man va in giro per il mondo facendosi fotografare ed esibendosi.
Tra i suoi numeri più riusciti, il mangia fuoco, il chiodo nel naso, il letto di chiodi, il lanciatore di coltelli e la Body Suspension, ovvero la sospensione del corpo nel vuoto, retto solo da alcuni spuntoni infilzati nella pelle. Cose che noi comuni mortali non dovremmo ripetere.
Inoltre scrive articoli su Body Modification E-zine, nel 2007 ha preso parte al film "Boxboarders!" e nel luglio dell'anno seguente è stato invitato da Tyra Banks al suo "The Tyra Banks Show". Nel 2010 ha anche pubblicato un album con la sua rock band LIZARD SKYNYRD.
Insomma, un uomo, ops una lucertola, dalle mille risorse.
Guarda i video dell'Uomo Lucertola
Video 1
Video 2
Video 3
mercoledì 18 maggio 2011
Le fobie più strane e curiose che ci terrorizzano
La fobia è un'irrazionale e persistente paura e repulsione di certe situazioni, oggetti, attività o persone, che può, nei casi più gravi, limitare l'autonomia del soggetto.
Il fobico è terrorizzato per qualcosa che non è legato a un pericolo imminente, si rende conto che la sua è una paura irrazionale, ma non riesce a controllarla.
Gli elementi distintivi della fobia:
- È sproporzionata rispetto alla realtà della situazione.
- Non può essere controllata mediante un'analisi razionale.
- Sfugge al controllo volontario.
- L'autocontrollo è vano, in qunto Il fobico reagisce ai segnali di pericolo con automatismo.
Egli non è in grado di controllare le alterazioni del sistema nervoso autonomo come il battito cardiaco, la respirazione,la pressione sanguigna, la sudorazione,la temperatura, la tensione muscolare e le scariche di adrenalina.
- La fuga è vista come una strategia di emergenza, infatti, il fobico prevede tutte le situazioni che lo possono mettere in ansia e le evita sistematicamente.
- Permane per un periodo prolungato di tempo senza risolversi o attenuarsi e comporta un certo grado di disadattamento per l'interessato
Oggigiorno sono in molto a soffrire di questa forma estrema di paura e le fobie possono essere legate agli oggetti o situzioni più disparate.
Eccone alcune tra le più curiose e strane:
Automisofobia: timore di essere sporchi.
Antlofobia: paura delle inondazioni.
Pteronofobia: paura delle piume, precisamente del solletico che può provocare una piuma.
Ithyphallofobia: paura di avere, vedere o pensare all'erezione di un pene.
Euretofobia: paura di arrossire
Venustrafobia: paura delle belle donne. Conosciuta anche come calliginefobia.
Siderofobia: paura delle stelle.
Pogonofobia: paura delle barbe.
Italofobia: Paura di tutto ciò che riguarda l'Italia.
Ecclesiofobia: paura delle chiese.
Climacofobia: timore delle scale a chiocciola o di cadere dalle scale.
Bogifobia: paura dell'uomo nero(in inglese, "Bogeyman"), oppure degli gnomi e degli spettri.
Globofobia: fobia dei palloncini.
martedì 17 maggio 2011
Iniettava del botox alla figlia di 8 anni, tolta la custodia alla madre
Ricordate la storia della mamma che iniettava alla figlia di solo 8 anni del Botox? (Leggi articolo)
Kerry Campbell, estetista, sottoponeva la figlia Britney a trattamenti estetici di ogni tipo, ma soprattutto le iniettava regolarmente del botulino, con l'obiettivo di farla diventare una star.
Una volta che la notizie è venuta fuori, la donna, invitata da US morning TV, ha somministrato in diretta televisiva la sostanza alla bimba.
Britney, completamente plagiata dalla madre, aveva detto che il liquido che le veniva iniettato le bruciava, ma non voleva avere rughe sul viso, quindi era felice delle attenzioni della madre.
Il Tribunale dei Minori di San Francisco, non è rimasto indifferente alla vicenda ed ha aperto un' inchiesta togliendo la custodia di Britney alla madre, per evitare la somministrazione di ulteriori trattamenti estetici. Ora, la piccola è affidata ai servizi sociali.
La signora Campbell, nonostante questo, rimane ferma sulla sua posizione: “Tutti si fanno il Botox e ne parlano. Noi non facciamo niente di illegale, e io non voglio che mia figlia sia l’unica che non può avere un aiutino extra per essere più bella”.
lunedì 16 maggio 2011
Incantesimo trasforma donna in torcia umana
Improvvisarsi piccole streghe comporta dei rischi e un rito magico che promette salute e fortuna, se non eseguito correttamente potrebbe rivoltarsi contro.
Questa è una delle interpretazioni che si potrebbe dare alla sventura che ha colpito una giovane donna della Repubblica Dominicana residente a Lecce.
Carmen Arias Mendez, madre di una bambina, aveva deciso di fare un incantesimo per presevare la figlia dalle malattie, donarle protezione e fortuna.
La donna, con l'aiuto di alcuni conoscenti ha allestito la sua casa per il rito con delle candele con cui avrebbe dovuto creare un cerchio di fuoco per la riuscito della magia, ma a causa di un ritorno di fiamma dovuto all'utilizzo di acool, la giovane si è data fuoco.
Le fiamme l'hanno inizialmente raggiunta alla coscia destra, per poi avvolgerla completamente, fino a farla diventare una vera e propria torcia umana.
Trasportata d'urgenza all'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce dove ha ricevuto le prime cure, è poi stata trsferita con prognosi riservata al reparto grandi ustioni del "Perrino" di Brindisi.
Sull'accaduto, ora, indagano gli agenti della squadra mobile del capoluogo salentino.
domenica 15 maggio 2011
Decapitazione in un supermarket
Nel mondo succedono cose veramente inspiegabili, così una tranquilla comunità può essere sconvolta da un momento all'altro dall'azione di un pazzo.
Nell' isola spagnola di Tenerife, nei pressi della celebre spiaggia di Los Cristianos, una donna britannica di 60 anni è stata decapitata.
La donna si trovava all'interno di un supermercato cinese, quando all'improvviso un 28enne di origni bulgara, senza fissa dimora, si è scagliato contro di lei con un coltello, fino a staccarle completamente la testa.
Il giovane, rivedicando di essere il “Profeta di Dio” si è poi dato alla fuga portando con sè la testa della sventurata come se fosse un trofeo.
Fortunatamente, una volta uscito per strada è stato fermato da un uomo di origine italiana che lo ha bloccato in attesa dell'arrivo della polizia.
Tutti i testimoni hanno riferito di aver assistito a un attacco violento e assolutamente immotivato. “Questo ragazzo è apparentemente entrato nel negozio senza dire una parola e senza alcun motivo e ha tagliato il collo della donna, correndo poi via con la sua testa tra le mani” queste le parole del consigliere locale Manuel Reveròn.
L'assasino era molto conosciuto nell’area e avrebbe potuto colpire qualsiasi altra persona. Christina Perez, un avvocato che lavora nei dintorni del supermercato ha dichiarato: “Tutti sono sconvolti. È una zona molto sicura. Di solito è possibile girovagare tranquillamente sia giorno sia di notte. Quanto accaduto non è davvero comune”.
Josè Reverón, sindaco di Arona, la piccola cittadina costiera in cui è avvenuto il brutale assassinio, ha fatto sapere che l'aggressore era già noto alle forze dell’ordine per il suo comportamento spesso minaccioso e per aver preso a pugni un uomo. Infatti, proprio per i suoi precedenti, non è chiaro il perchè l’uomo fosse tranquillamente a piede libero e senza alcuna sorveglianza.
La vicenda è stata ripresa dalle telecamere a circuito chiuso del supermercato. Ora gli investigatori sono al lavoro per capire se esista un collegamento tra l’assassino e la vittima. L’omicidio si è verificato nella zona commerciale della cittadina affollata da centinaia di turisti. Alcuni di loro hanno assistito alla macabra scena, queste le parole di uno di loro: "Stavo parcheggiando la mia auto davanti al supermercato, quando ho visto un uomo uscire di corsa con una testa sanguinante in mano".
sabato 14 maggio 2011
L' energia prodotta dalle parole
Quante volte ci si è trovati in difficoltà perchè si doveva fare quella telefonata importante o mandare quel messaggio di vita o di morte, ma non poterlo fare perchè il telefonino si era spento a causa della batteria completamente scarica?! Direttamente dalla Corea è in arrivo una nuova tecnologia che permetterà di ricare il cellulare parlano.
Secondo una squadra di ingegneri dell'Università sudcoreana di Sungkyunkwan a Seoul l'elettricità che darà nuova vita alla batteria verrebbe prodotta dalle vibrazioni sonore. "Abbiamo cercato di trasformare il suono in elettricità, la voce è una possibile fonte di energia, a cui non è mai stata data l'attenzione che merita" queste le parole dell'ingegnere Sang-Woo Kim al quotidiano inglese Telegraph.
La nuova innovativa batteria oltre alla voce potrebbe utilizzare altre fonti di vibrazioni sonore, anche semplici rumori, quindi il cellulare verrebbe tranquillamente ricaricato anche mentre si cammina in pieno centro in città.
Il funzionamento è semplice, alla batteria è collegato un materiale fonoassorbente che vibra trasmette la vibrazione a filamenti di ossido di zinco, queste, contraendosi ed espandendosi producono elettricità.
Ora non ci resta che aspettare che il prototipo realizzato venga sviluppato e lanciato sul mercato.
In seguito non è esclusa l'idea di ampliare ai veicoli, ai computer e all'illuminazione questo tipo di alimentazione. "Se le autostrade fossero dotate di protezioni acustiche, potrebbero catturare il suono dei veicoli e permetterne la ricarica in marcia, al contempo diminuendo la rumorosità nell'ambiente". Tutto questo non sarebbe male.
giovedì 12 maggio 2011
"I pazzi siete voi": chiusi in un bunker per protestare contro il nucleare
Se all'improvviso scoppiasse un incidente nucleare? Cosa bisognerebbe fare? Come si vivrebbe?
Questi sono gli interrogativi che si sono posti quattro giovani che hanno deciso di rinchiudersi per un mese in un bunker applicando alla lettera il protocollo di radioprotezione.
L'iniziativa, che vuole essere una sorta di provocazione/protesta con contro il nucleare, vuole aprire gli occhi a tutti coloro che 12-13 giugno andranno a votare al referendum.
L'iniziativa è nata da Giorgio, Alessandra, Pierpaolo e Luca ed è sostenuta da Greenpeace.
I ragazzi vivranno reclusi in una casa-bunker per 30 giorni, cioè fino al referendum. Non avranno nessun contatto con l'esterno, non mangeranno cibi freschi, avranno a disposizione solo acqua imbottigliata e comunicheranno con il mondo solo tramite internet. La loro vita sarà trasmessa 24 ore su 24 sul web e grazie i social network, potranno lanciare dei videomessaggi ed esprimere al mondo le proprie idee e le proprie emozioni nel vivere rinchiusi e a rischio emergenza nucleare.
Non sarà un reality, ma un vero e proprio esperimento di vita alternativa, un modo per far conoscere le conseguenze di un disastro come quello avvenuto a Chernobyl o Fukushima, però il tutto ambientato in Italia.
"I pazzi siete voi" è il titolo della campagna, in quanto secondo gli ideatori "I pazzi siete voi se non andate a votare Sì il 12 e 13 giugno; i pazzi sono quelli che vogliono portare il nucleare nel nostro paese".
Queste le parole dei quattro ragazzi in un loro videomessaggio: "Voi che minimizzate il disastro di Fukushima. Voi che pensate al vostro tornaconto personale alla faccia dell'interesse della comunità. Siete pazzi pericolosi. Diffondete i nostri messaggi, organizzatevi, inventatevi una vostra azione. La nostra protesta dovrà crescere ogni giorno di più".
Anche se attualmente il quesito sul nucleare nel referendum è ancora in dubbio, visto che il governo ha deciso una moratoria sull'argomento dopo l'incidente in Giappone, l'iniziativa come spiega Salvatore Barbera, responsabile della campagna nucleare di Greenpeace, inizierà ugualmente in quanto vi è un enorme disinformazione e bisogna convincere milioni di italiani ad andare alle urne e scegliere il Sì.
La protesta terminerà il 12 giugno, giorno in cui sono previsti i voti referendari su nucleare, su acqua pubblica e su legittimo impedimento.
Guarda il video del manifesto dei "I pazzi siete voi"
martedì 10 maggio 2011
I libri sacri si possono profanare
Bruciare e orinare su un libro sacro come il Corano è possibile.
Un giovane blogger francese è stato assolto dalle accuse di "incitamento all’odio razziale" per aver bruciato e fatto pipì sul libro sacro dell’Islam.
Il blogger trentenne, originario dell'Alsazia, Ernesto Rojas Abbate di Bilscheim, aveva realizzato e caricato sul suo blog un video in cui lo si vede leggere il Corano, strappare alcune pagine per costruire degli aerei di carta e farli schiantare contro due bicchieri di vetro, alludendo alla collisione dei due aerei contro le Torri Gemelle.
Dopo la simulazione dell'impatto, si vedeva il giovane strappare delle altre pagine, dargli fuoco per poi orinare sopra le loro ceneri.
Il filmato, pubblicato ad ottobre 2010, secondo l'autore era stato realizzato per provocazione, non per offedere la religione islamica o le fedi altrui. Il messaggio che passa dalle immagini è di accusa nei confronti del Corano per gli attentati di Al Qaeda e l'11 settembre.
La procura aveva chiesto una pena di un anno di carcere e 45 mila euro di multa per l’incitamento alla discriminazione su base religiosa riscontrabile nel video.
Il tribunale di Strasburgo ha sentenziato che il contenuto del video non era indirizzato contro l' Islam, ma era un commento sulla tragedia del World Trade Center, quindi i limiti della libertà d'espressione non sono stati varcati perciò il blogger è stato assolto.
Ernesto Rojas Abbate durante il processo ha dichiarato: “Non sono una persona di estrema destra, e non è vietato bruciare un libro in casa propria” e il suo avvocato ha sostenuto la tesi dell'assoluzione affermando che in Francia dalla rivoluzione del 1789 "l'offesa a Dio" non è più considerata un reato.
La sentenza di assoluzione ha indignato molte persone e sicuramente non passerà inosservata nei Paesi islamici, dove già la proposta di bruciare il Corano da parte di Terry Jones, un pastore fondamentalista evangelico americano, aveva provocato grosse proteste.
Forse sarebbe il caso di pensarci bene prima di lanciare certe provocazioni.
Un volto nuovo per Dallas Wiens
Vivere senza un volto per anni e poi da un giorno all'altro riprendere le sembianze di un uomo come tanti.
Questa è la storia di Dallas Wiens, un uomo di 26 anni originario del Texas, che nel 2008 un incidente gli aveva sfigurato completamente il viso.
Il giovane, ex soldato era rimasto folgorato da alcuni cavi elettrici mentre dipingeva una chiesa.
Da quel giorno, la vita di Dallas è stato un vero e proprio calvario, fatto di ospedali, rassegnazione, tenue speranze e paura.
Ora, grazie al primo trapianto completo di viso realizzato in Usa l'uomo si è presentato in pubblico insieme ai chirurghi del Brigham and Women's hospital di Boston sfoggiando occhiali da sole e pizzetto per ringraziare il donatore e la sua famiglia.
L'operazione perfettamente riuscita, ha restituito al 26enne un naso, delle nuove labbra, pelle e muscoli, ma non la vista ed è stata pagata dalle forze armate statunitensi.
Dallas è padre di una bimba che appena lo ha rivisto gli ha detto :"Papà, quanto sei bello...".
Questa operazione ha seguito quella già effettuata nel 2005 in Spagna su una donna francese deturpata da un cane.
Guarda il video dell'intervista a Dallas Wiens
lunedì 9 maggio 2011
L'interpretazione discutibile dei Puffi
Il romanziere francese Antoine Bueno nel suo ultimo lavoro "Il piccolo libro blu" descrive la società dei Puffi come un classico esempio di totalitarismo.
I Puffi, piccole creature immaginarie blu simili a folletti amati da tutti i bambini negli anni '80 e '90 sono considerati dallo scrittore francese «razzisti, nazisti e stalinisti».
"Gli “Schtroumpf” (nella denominazione originale belga) vivono nell’autarchia, in una società ripiegata su se stessa e autosufficiente; lavorano tutti insieme per la collettività e non conoscono la proprietà privata, oltre ad essere guidati da un capo unico e rispettato, ideale di figura paternalista con tanto di barba bianca e autorità benevolente ma ferma. Ma il peggio, spiega Bueno, è che i Puffi sono razzisti: fanno apologia della razza ariana – l’unica Puffetta è bionda – e considerano i Puffi neri come una calamità da estirpare; senza dimenticare che il loro nemico giurato, Gargamella, è caratterizzato da tratti semiti ed possessore di un gatto Birba il cui nome originario è Azrael)."
Antoine Bueno, giustifica il creatore dei Puffi, Peyo,in quanto ha inserito questi particolari senza rendersi conto dell'interpretazione discutibile che si poteva trarne.
L'ideatore belga Pierre Culliford detto Peyo ha vissuto l'occupazione nazista in prima persona e i concetti dell'ideologia più assurda che il mondo abbia mai conosciuto sono rimasti impressi indelebilmente nella sua memoria e hanno influenzato i suoi lavori.
I Puffi sono apparsi inizialmente come personaggi secondari del fumetto John & Solfami, ma sono riusciti a guadagnasi quasi da subito una loro pubblicazione autonoma, ad opera diPeyo, in collaborazione con Yvan Delporte. Il successo è esploso in seguito alla realizzazione di un lungometraggio "il flauto a sei Puffi" e alle serie a cartoni animati prodotte da Hanna-Barbera.
Iscriviti a:
Post (Atom)