mercoledì 30 marzo 2011
Il contenuto dello stomaco di una tartaruga marina
Sul sito seaturtle.org, Victoria Gonzalez Carman ha pubblicato l'immagine del contenuto dello stomaco di una tartaruga marina ritrovata a largo delle coste dell'Argentina.
Nello stomaco della testuggine si è trovato un pò di tutto, questo a dimostrazione delle condizioni di inquinamento in cui versano i nostri mari e dell'eccessiva dipendenza dell'uomo alla plastica.
Ogni anno vengono prodotti circa 260 tonnellate di plastica, numero che aumenta di giorno in giorno.
L'uomo utilizza circa un miliardo di sacchetti di plastica monouso al giorno e 3 su 1000 arrivano nell'oceano. Questi, non essendo biodegradabili, si trasformano in rifiuti e nel corso del tempo,cambiano forma e si riducono in pezzi più piccoli spargendosi in tutto il pianeta. Quando questi piccoli pezzi finiscono in mare, le correnti li trascinano fino a che la fauna marina non li ingerisce, scambiandoli per cibo. Inghiottire questi detriti può causar loro gravi danni all’apparato digerente, ostruendo l’esofago, lacerando le pareti dell’intestino e spesso sono causa di morte.
Nello stomaco di una giovane tartaruga pescata al largo della Florida sono stati ritrovati 74 oggetti diversi: 4 tipi diversi di gomma per palloncini, diversi tipi di plastica dura, materiale simile alla stoffa per tappeti e due pallottole di catrame.
Su 92 tartarughe marine trovate morte sulla spiaggia del Rio Grande do Sul in Brasile, 50 di queste avevano ingerito forti quantità di detriti di plastica.
L'ingerimento di detriti di vario genere è un problema che affligge tutta la fauna marina, dal plancton alle balene, quindi non sono solo le povere tartarughe a rischiare la vita.
Il North Pacific Gyre contiene circa 3,5 milioni di detriti e detiene il brutto primato del più grande ammasso di detriti di plastica al mondo, tanto da essere conosciuto come "il grande cerotto di spazzatura".
Gli oceani stanno diventato dei cassonetti giganti, forse ognuno di noi dovrebbe iniziare a prendere coscienza di questa terribile situazione, cercando di utilizzare il meno possibile oggetti in plastica.
Rispettando l'ambiente,rispettiamo di più anche noi stessi.
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