Sballarsi facendo un bel respiro all'aria aperta, è quello che potrebbe succedere tra un pò di anni in città come Torino, Napoli, Roma o Milano. Una ricerca condotta dall'Istituto di Inquinamento Atmosferico del CNR e recentemente pubblicata dalla rivista scientifica Enviromental Pollution ha dimostrato che nell'aria di ben 20 città d'Italia scelte come campione sono presenti residui di cocaina, hashish, marijuana ed altre sostanze stupefacenti. Prima in classifica con il più alto tasso di droga nell'atmosfera con 0,26 nanogrammi di cocaina per metro cubo d’aria è Torino. A seguire Napoli, Roma e Milano che registrano una concentrazione di 0,12 nanogrammi di cocaina per metro cubo, 0,30 di cannabinoidi, 23 di nicotina e 0,4 di caffeina. Inoltre si è scoperto che caffeina e cannabinoidi raggiungono livelli più alti durante l'inverno per poi scendere tra maggio ed agosto, mentre nicotina e cocaina rimangono stabili per l'intero anno.
I responsabili dello studio hanno deciso di continuare le proprie ricerche estendendo le misurazioni ad altre 20 città italiane. Tra i loro obiettivi c'è quello di effettuare rilevamenti più regolari in modo da poter collegare le percentuali di sostanze presenti nell'aria ai consumi reali.
Ciò che resta da capire è se la presenza di questi residui è dovuta all'uso di tali sostanze o alla presenza di fabbriche della droga nelle zone prese in esame.
